Pagina 23 - Rivista on line num. 1 - 2014

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nuove composizioni si affiancavano al
lavoro del musicista che aveva già
maturato uno stile personalissimo
attraverso le sue messe, attraverso una
mottettistica di eccellente fattura spesso
supportata da un organo concertante a
decorare il muoversi delle parti corali.
Non solo compositore ma anche
musicologo, profondo liturgista,
trascrittore di pagine importanti della
tradizione ambrosiana e del classicismo
europeo, scrittore e direttore di riviste
musicali destinate al culto e al mondo
della più vasta coralità polifonica.
Era anche poeta e amava spesso dar
spazio alla sua spontanea vena fantastica
componendo i versi delle sue intelaiature
musicali. Ma tra i flutti di un catalogo
così appassionatamente agitato, lo
studioso si imbatterà nelle pagine
d’organo, nelle cantate, nelle
numerosissime liriche, in alcuni fiori
pianistici, nella produzione didattica e
nei “divertimenti” della musica ricreativa
composta per i suoi “pueri” con i quali
trascorreva non solo l’intero anno
scolastico ma anche i periodi di vacanza
irrorati dalla sua musica.
Gli ultimi anni, da quando aveva smesso
di dare l’attacco domenicale al suo coro,
aveva dedicato gli sforzi per concludere
l’intera stesura del “Vangelo secondo
Marco” per soli, coro e piccola orchestra.
Abbiamo discusso tanto, noi due soli, di
questa pagina vergata con una grafia che
si faceva, via via sempre più piccola e a
volte difficilmente decifrabile.
Amava farmela ascoltare e osservare il
mio sguardo quando riconoscevo i segni
di una stile personalissimo che lo faceva
compositore estraneo a
qualsiasi corrente
musicale e a qualsiasi
scuola che ne limitasse
la fantasia. Sarà difficile
fare una sintesi di questo
percorso. Rispetto a ciò che è edito, la
produzione “nascosta” è di vaste
proporzioni e riproporrà anche un
approfondimento sull’uomo,
apparentemente mite e delicato ma dotato
di una straordinaria forza di carattere e di
convinzione sulla strada che sin da
giovane aveva intrapreso, alla ricerca di
una nuova creatività che oggi merita di
essere riscoperta, riproposta, se volete,
discussa, ma che non può essere
dimenticata.
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Era anche poeta e amava
spesso dar spazio alla sua
spontanea vena fantastica.