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Lei parla di itinerari e di sfide.
Sappiamo che in realtà proprio le voci
bianche costituiscono per un maestro
una prova affatto banale.
“Il Coro di Voci bianche, composto da
bambini di età inferiore ai sedici anni,
prova due volte la settimana. Tecniche di
base, respirazione, emissione, rassegne,
concerti, ma anche tanto divertimento.
È un rapporto con le famiglie davvero
“adulto”: per questo credo
nell’importanza di guidare questo tipo di
coro, che rappresenta un luogo di
educazione, di crescita personale per
tutti. Fra l’altro questo spirito non ha
impedito – e, anzi, forse ha favorito – il
raggiungimento di traguardi
significativi.
Penso, per fornire solamente alcuni
esempi, alla collaborazione con Daniela
Longhi, soprano tra i più affermati del
panorama lirico internazionale, e
Armando Tasso, direttore del Coro
Fondazione Arena di Verona,
all’allestimento e all’incisione
discografica dell’oratorio “Una donna
vestita di sole”, del compositore Antonio
Zanon; ai successi in concorsi nazionali:
nel 2013 segnalo il primo posto al
Concorso nazionale di Malcesine nella
categoria Musica Sacra e secondo posto
nella Musica Profana, e al Concorso
internazionale di Riva ennesimo risultato
in entrambe le categorie.
Anche la sezione maschile del Coro
polifonico ha raggiunto il medesimo
traguardo nella categoria Musica
Sacra”.
Dalle Voci bianche al coro Giovanile al
Polifonico. Tutti fra l’altro
regolarmente iscritti all’Usci. Come
dire: crescere col canto. Del resto
queste terre vantano una lunga
confidenza col canto corale.
Già nel Settecento si scriveva che qui
“la zappa e la vanga sono spinte con
gravità composta quasi per stabilire
una musicalità quotidiana della
fatica”.
“Il Giovanile in realtà si posiziona fra
continuità con gli altri ensemble e
ricerca di una propria autonomia.
Giovani che scelgono di ritrovarsi
almeno una volta la settimana, e di
partecipare alla sfida (e vincere la
paura) di concorsi o affollati concerti
pubblici, di stringere legami forti con
realtà internazionali: lo scorso anno
abbiamo stretto un gemellaggio con il
coro di un Liceo finlandese di Lahti.
Autonomia e curiosità mai doma.
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