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Come maestro mi sento quindi
fortemente motivato a proporre un
repertorio che varia dalla polifonia del
Cinquecento e del Novecento, a quella
contemporanea, alla
ricerca di brani
popolari e dialettali”.
Lei maestro Bertolotti
insiste molto sull’idea
di un coro che sappia
confrontarsi con altri gruppi, che elevi
costantemente la qualità del proprio
canto, ma che non rinunci a costituire
positiva modalità educativa.
“Questo vale per tutti i vari gruppi. Una
volta l’anno organizziamo una vacanza-
studio fuori sede, unitamente ad altri
docenti – ricordo la recente presenza di
Gloria Busi e Tecla Papa. Giornate
intense, di prove, di preparazione, ma
pure del calore dello stare insieme, del
confronto amicale prima che artistico.
Continuo a pensare che un coro serva
anche a questo: fornire momenti per un
proprio disciplinamento interiore e
comunitario, per formare un carattere e
conoscere il proprio corpo e la propria
voce, vincere l’emozione dell’esibizione
in pubblico ed accettare il giudizio degli
appassionati e delle giurie,
avvicinandosi all’atmosfera
dell’esecuzione sorvegliata e del
confronto critico, per accostarsi in
maniera propizia e con il gusto del
massimo impegno alle procedure di
concorsi.
Educare insomma alla cittadinanza, alla
regola e alla relazione. Per questo, forse,
al di là dei prestigiosi risultati raggiunti
mi piace rammentare la partecipazione
nel 2009 al XVII° Concorso Nazionale
Corale “Franchino Gaffurio” di
Quartiano (L0), dove il Coro Giovanile
ha ottenuto il premio speciale della
giuria per la migliore interpretazione
artistica: un segno di
affiatamento, impegno,
attenzione ai
particolari che si pone
proprio nella direzione
accennata”.
Sembra quasi che l’altro Coro
polifonico formato da adulti sia solo il
risultato di questo percorso.
“Non solo. In realtà il desiderio di
cantare insieme ha unito cantori
provenienti da altre esperienze corali,
con altri che per la prima volta si sono
avvicinati alla musica corale e giovani
provenienti dal Coro Giovanile.
Educare insomma alla cittadinanza,
alla regola e alla relazione.
... per formare un carattere e
conoscere il proprio corpo e la
propria voce.