Pagina 27 - Rivista on line num. 1 - 2014

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E questo, per quel che mi riguarda,
significa allora promuovere l’educazione
musicale mediante lo studio e la pratica
del canto corale, anche grazie ad un
repertorio che comprende
principalmente la musica di compositori
del secolo scorso e
contemporanei”.
Scuola di canto e cori,
ma pure attività
didattica nelle scuole
o con singoli allievi.
E, ancora, per il
maestro Ennio
Bertolotti la recente curatela con il
maestro Tommaso Ziliani di due
volumi dedicati ai canti popolari
bresciani, con trascrizione dei testi e
armonizzazioni, incisioni e
performances
in varie località italiane,
il recupero e lo studio dell’importante
opera completa del compositore
bresciano Nestore Baronchelli, di cui è
pronto il terzo volume, e altro ancora.
“Credo che chi ama la musica e il canto
finisce per non conoscere confini alla
propria passione.
Serve per portare un valido contributo al
panorama culturale locale e non solo,
proponendo un approccio serio e
consolidato alla cultura canora e
musicale.
Ma credo davvero nel valore educativo
di un coro, nel suo ruolo in grado di
accompagnare la crescita personale di
ogni uomo e donna.
Per questo non manca l’amarezza nel
constatare come le pubbliche istituzioni a
cui è affidata l’educazione dei nostri
figli, non vedano o non vogliano vedere
tutto ciò e perseverino nel considerare il
canto o l’attività musicale in senso lato,
non un itinerario di crescita personale e
per l’intera comunità ma, poco più che
momento ludico o di frivolo svago”.
... Credo davvero nel valore
educativo di un coro, nel suo ruolo
in grado di accompagnare la
crescita di ogni uomo e donna.
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