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                                    1122Attivit%u00e0 delle delegazioni provincialiU.S.C.I. Delegazione diPavia. Paesaggi musicali: l%u2019uomo tra ascolto e stupore.%u00ab%u2026in questo tempo sospeso%u2026 dove nell%u2019incertezza del futuro si propone di tutto%u2026 io vorrei tornare a quel perch%u00e9 del cantare in coro%u2026 non basta far cantare: bisogna far pensare%u2026%u00bb. Con queste parole si esprimeva il maestro De Marzi in una recente intervista rilasciata a Mauro Zuccante e apparsa anche sul primo numero della rivista %u201cNewsletter%u201d di U.S.C.I delegazione di Pavia. In continuit%u00e0 con le finalit%u00e0 che l%u2019Associazione si %u00e8 data, all%u2019interno dell%u2019evento CantInsieme (il cui esordio %u00e8 stato una rassegna di cori di musica sacra tenutasi in maggio) U.S.C.I. Pavia ha proposto per lo scorso 22 giugno un secondo appuntamento: una giornata con Bepi De Marzi.%u00abSo dove nasce la voglia di cantare%u00bb. Questo il titolo scelto per il momento tenutosi presso l%u2019auditorium San Dionigi di Vigevano. A pochi passi dal Duomo nel cuore del centro storico della citt%u00e0 questa chiesa sconsacrata del XIV secolo da qualche anno ospita manifestazioni culturali e artistiche, e si %u00e8 rivelata la perfetta cornice per una giornata che, personalmente, risulta essere difficile da sintetizzare, ma certamente una sfida da raccontare. S%u00ec, una sfida poich%u00e9, riprendendo le parole del Maestro (che si presenta semplicemente come %u201cBepi%u201d, a sottolineare, mi par di cogliere, ancor di pi%u00f9 l%u2019umilt%u00e0, la %u201cpovert%u00e0 francescana%u201d di chi vuole essere vicino e in mezzo alla gente per poterla ascoltare e comprendere meglio) tra gli obiettivi dell%u2019iniziativa vi era proprio il tentare di narrare nella maniera il pi%u00f9 aderente possibile alla verit%u00e0 ci%u00f2 che ispira i compositori nello scrivere e come nasce la musica popolare e alpina. %u00c8 stato un momento nel quale De Marzi ha potuto raccontare, con calma e tranquillit%u00e0, se stesso, la propria sensibilit%u00e0, la propria visione del mondo, commentando alcuni brani di propria composizione e proponendone altri della tradizione classica scelti come risposta ad alcuni interrogativi di fondo.Tra le domande, una per tutte: qual %u00e8 la verit%u00e0? La personale risposta del Maestro %u00e8 che %u00abla verit%u00e0 non esiste: esiste invece la narrazione vera, sincera%u2026 esiste l%u2019ispirazione!%u00bb. Ecco allora che la sua espressione: %u00abLa poesia viene quando vuole e se ne va altrettanto%u00bb assume senso e mi sembra risuonare come un invito impellente ad ascoltare prima di tutto, a creare attorno al proprio essere musicista, corista, maestro, direttore, lo spazio e il tempo necessari al %u201cpaesaggio%u201d che ci circonda affinch%u00e9 possa esistere, estendersi e rivelarsi per ci%u00f2 che realmente %u00e8. Ecco, quindi, che nell%u2019auditorium gi%u00e0 impreziosito dal gruppo ligneo %u201cCompianto sul Cristo Morto%u201d del primo %u2019500 e dalla seicentesca maestosa Pala del Cerano raffigurante il martirio di San Dionigi, %u00e8 stato possibile narrare e ricreare i paesaggi reali che hanno preso la forma dei paesaggi musicali che abitano le composizioni del M%u00b0 De Marzi. Un percorso di allenamento all%u2019ascolto e di capacit%u00e0 di riscoprire e lasciarsi stupire.Ascoltare la narrazione di Bepi %u00e8 stato un essere preso per mano e condotto a camminare nel chiostro della vita di un
                                
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