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2200RubricheNel corso della nostra conversazione lei ha accennato al coro della SAT. Cosa pensa delle armonizzazioni di Arturo Benedetti Michelangeli?%u201cNella storia del coro di montagna in cui io mi sono inserito a suo tempo, Michelangeli era comparso come l%u2019uomo della svolta. Il suo lavoro meraviglioso %u00e8 stato la novit%u00e0, una grande conoscenza armonica unita ad una ispirazione genuina. Lui e Renato Dionisi avrebbero potuto portare i cori popolari chiss%u00e0 dove, e invece poi la situazione si %u00e8 un po%u2019 arenata. Quando lessi le armonizzazioni di Michelangeli e le cantai con il mio coro, rimasi impressionato dalla sottile conoscenza che quell%u2019uomo, pianista, aveva della vocalit%u00e0: dalle armonie che non sono pi%u00f9 in terze e seste parallele a certi movimenti interni delle parti che prima non si erano mai sentiti, e poi la liberazione dall%u2019omoritmia, il piacere di elaborare controcanti. In certi punti mi pareva che procedesse come Chopin.%u201dLo conobbe mai?%u201cNo, per%u00f2 lo ascoltai dal vivo a Vicenza e a Lignago, suonava Franck, l%u2019integrale dei Preludi di Debussy. Davanti al suo suonare ci si sentiva piccoli, quasi inutili, eppure felici. Era taciturno, aveva fama di essere uno che non dialogava molto, per%u00f2 quando era in montagna, mi dissero, non si comportava come un pianista, ma come un montanaro vero. Credo che la sua elaborazione dei canti popolari sia stato un immenso atto d%u2019amore per la montagna.%u201dParlando di musica sacra, qual %u00e8 la sua posizione nei confronti del movimento Ceciliano?%u201c%u00c8 un movimento a cui ho aderito a mio modo, subito prima del Concilio Vaticano II e in parte anche dopo. Ho stimato molto Lorenzo Perosi, come musicista e anche da un punto di vista umano. Ammiro poi Domenico Bartolucci, che prima del Concilio ha scritto delle bellissime musiche di ispirazione gregoriana. Ma si tratta di compositori ormai accantonati. Credo proprio che oggi questo movimento non abbia pi%u00f9 alcun peso all%u2019interno della chiesa.%u201d... poi la liberazione dall%u2019omoritmia, il piacere di elaborare controcanti.