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                                    2222RubricheA cura di Gian Nicola VessiaLa scomparsa di Luciano Migliavacca, maestro di cappella emerito del Duomo di Milano, imporr%u00e0, per chi vorr%u00e0 iniziare a studiare tra le sue carte, un certo coraggio per navigare in un %u201cmare magnum%u201d per larga parte inesplorato e suscettibile di improvvise e molteplici increspature determinate da una creativit%u00e0 musicale di volta in volta sempre pi%u00f9 sorprendente.Ho conosciuto don Luciano (cos%u00ec amava farsi chiamare...) nel 1960 quando mi accolse alla sua scuola quale fanciullo cantore della cattedrale milanese. Lui era arrivato in Duomo solo due anni prima, o poco pi%u00f9, e aveva iniziato immediatamente una autentica rivoluzione estetica. La rinnovata compagine corale, sia nella sezione dei %u201cpueri%u201d che in quella virile, si trov%u00f2 ad affrontare in tempi brevissimi messe palestriniane quali la %u201cLauda Sion%u201d, la %u201cMissa brevis%u201d, la %u201cAssumpta es Maria%u201d che con le sue sei voci sembrava ancor pi%u00f9 dilatarsi nell%u2019esecuzione durante la liturgia festiva. Contemporaneamente veniva ripresa la letteratura polifonica di Franchino Gaffurio, il maestro di cappella pi%u00f9 longevo (dal 1485 al 1522) e dotato di una personalit%u00e0 culturale capace di dare fondamento alla storia della cappella stessa. Solo dopo anni, studiando la storia della musica in Duomo, mi accorsi come don Luciano avesse scelto Gaffurio come riferimento per la sua conduzione direttoriale. Franchino era come lui sacerdote, aveva chiaro il senso dell%u2019impegno compositivo e di una nuova estetica della polifonia al servizio ecclesiale, poneva attenzione alle relazioni con la Fabbrica e con le autorit%u00e0 civili cittadine, si prodigava per la formazione, non solo musicale, dei fanciulli cantori e di uno stile comportamentale di chi lavorasse alla cappella. Una coerenza di comportamento che Migliavacca tenne per tutto l%u2019arco della sua vita di artista e di direttore di coro. In quei primi anni %u201960 nasceva anche l%u2019esigenza di affrontare i temi delle nuova liturgia: %u201cTra gli alti flutti di un catalogo...%u201d
                                
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