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2299Personalmente questa %u201cgioia del ricordo del cammino%u201d la gusto sempre interiormente senza per%u00f2 coinvolgere quelli che mi stanno intorno. Tutto ci%u00f2 mi aiuta a costruire un metodo di lavoro pi%u00f9 efficace evitando certi errori e facendo nascere nuove idee.Ci spiega un po%u2019 che cos%u2019%u00e8 la sua composizione Memor%u00e0re, che ha partecipato al concorso internazionale di Arezzo?Memor%u00e0re o piissima Virgo Maria%u201d %u00e8 un'antifona mariana attribuita a Bernardo di Chiaravalle. Formalmente, il brano che ho scritto %u00e8 diviso in tre parti che sono poi suggerite dal testo stesso. E' un po' un cammino sofferto di avvicinamento alla nostra Madre celeste. La prima parte nasce dalla timida richiesta alla Vergine Maria di ricordarsi che tutti coloro che si sono rivolti a lei per chiedere aiuto sono stati ascoltati. La seconda parte %u00e8 un vero e proprio rinfrancato passo in avanti per chiedere di essere accolti alla sua presenza . Questo passo %u00e8 seguito dalla prostrazione, il cadere in ginocchio che riconosce il limite dei propri peccati: ritengo questo momento, la vera parte centrale del brano musicale. La terza parte %u00e8 la preghiera vera e propria che sale con sempre maggiore certezza e chiede di essere esaudita sfociando nel vigoroso %u201cs%u00ec certamente, cos%u00ec sia%u201d dell'Amen. Il coro %u00e8 impegnato fino ad un massimo di otto voci e ci%u00f2 mi ha consentito di utilizzare una ricca tavolozza di colori unitamente ad una molteplicit%u00e0 di combinazioni. Entriamo ora invece nella sua dedizione compositiva e artistica. Come ha scoperto la sua vocazione per la scrittura? Si scrive per fare i compiti di composizione e poi ci si ritrova a comporre i salmi, le antifone e i mottetti per la Corale San Vittore di Varese. La scoperta %u00e8 avvenuta prestando servizio come direttore di un coro da chiesa, tenendo conto appunto delle caratteristiche e delle potenzialit%u00e0 del coro a disposizione. Quali sono stati i maestri che hanno rappresentato un punto di riferimento per il suo percorso artistico e compositivo? Cosa le hanno in particolare insegnato?Il mio primo maestro %u00e8 stato il sacerdote coadiutore dell'oratorio di Cantello: Don Alessandro Longoni. Fu lui in un lontano pomeriggio degli anni '60 a prelevarmi dal campo di calcio dell'oratorio e a condurmi con una certa decisione sull'organo a canne della chiesa parrocchiale. RubrichePersonalmente questa %u201cgioia del ricordo del cammino%u201d la gusto sempre interiormente.