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3355Questi sei brani %u2013 che ho pensato di poter inserire in un ideale concerto %u2013 ne potrebbero costituire egregiamente una parte, riservando l%u2019altra ad altri repertori del passato e del presente. Mi viene in mente in questo momento una delle ragioni addotte nella scelta circoscrittadi repertorio (vuoi di generi, periodi storici o addirittura di autori) da parte di alcuni cori: la cosiddetta specializzazione. Io penso che questa scelta, soprattutto quando sia vissuta rigidamente, porti fatalmente a una dimensione ridotta della conoscenza, alla privazione dello sperimentar cantando.Forse %u00e8 invece importante considerare che viviamo in un tempo in cui la complessit%u00e0 della storia e la variet%u00e0 (pur da selezionare con molta cautela) della produzione presente siano elementi vitali per dare spirito, anima e bellezza alle formazioni corali, se %u00e8 vero, come vero dovrebb%u2019essere, che riunirsi in nome della coralit%u00e0 vuol dire anche dare maggior senso alla propria esistenza. Vorrei concludere questo scritto, che non vuole essere polemico ma costruttivo, ricordando brevemente un fatto personale e la %u201cstoria%u201d di un mio brano corale, Canto dei neofiti nella catacomba%u201d, composto in et%u00e0 preadolescenziale e portato, assieme ad altri miei primi lavori, all%u2019esame di ammissione al corso di Composizione al Conservatorio di Milano. Mi ricordo bene l%u2019emozione, l%u2019ansia e la paura di fronte alla commissione, di cui facevano parte (ma lo scopersi dopo) anche i Maestri Bettinelli e Franco Donatoni: quest%u2019ultimo sarebbe diventato il mio docente. I miei fogli passavano di mano in mano e sentivo le stesse domande che io stesso avrei poi fatto, come insegnante, ad altri ragazzi con le mie stesse aspirazioni. Mi fecero qualche elogio e io ne fui estasiato, ma ancor pi%u00f9 incredulo e impaurito%u2026I. Danieli: Canto dei neofiti nella catacomba - propriet%u00e0 dell'autore (dep. Siaie): ultime 6 miss.Il Canto dei neofiti nella catacomba, del quale ancora gelosamente custodisco il manoscritto %u2013 datato 23 marzo 1960 %u2013 %u00e8 rimasto chiuso nel mio cassetto per quarantasette anni%u2026 finch%u00e9 ha avuto la sua prima esecuzione al Conservatorio di Milano durante il concerto finale di un Diploma di triennio di Direzione di coro, nel 2007. Da allora qualche apparizione nel mondo corale gli %u00e8 toccata: per me %u00e8 come un piccolo fiore dalla piccola fioritura tardiva, che mi ha dato una insperata gioia. Quale sorte, a volte, tocca alla musica!Irlando DanieliCompositore, docente di Composizione al Conservatorio di Milano e al Biennio di specializzazione in Musicologia presso l%u2019Universit%u00e0 statale di MilanoRubriche